RECENSIONE

la pittura di Lidia Angelo viene suggestionata dalle astrazioni dell’arte informale dal dripping di Jackson Pollock e di Schifano dalle immagini surreali, oniriche di Salvator Dalì, e dall’arte di strada che osserviamo tutti i giorni nelle nostre città;
è un insieme di tutto questo ma unico e molto personalizzato.
Le sue opere rappresentano una lucida astrazione della realtà che l’artista vive e vede tutti i giorni, sognando spesso ad occhi aperti.
Volti, linee marcate, natura e colori accesi, sempre contornati dall’oro che da a tutte le opere un alone di miraggio, un delirio decorativo, in una continua ricerca, di se stessa e dei propri sogni.
l’artista vuol raccontare la sua verità attraverso i luoghi nascosti nella sua mente, opere coloratissime e vivide, celi azzurri ma ricchi di nuvole,come a voler rappresentare i problemi che invadono la vita serena, un miraggio nel grigio della vita quotidiana.